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Facebook Behavioral Remarketing: Le tecniche da PRO per aumentare il ROI del 535%

Facebook Behavioral Remarketing: Le tecniche da PRO per aumentare il ROI del 535%

Il remarketing è una pratica pubblicitaria giustamente molto utilizzata sia dalle grandi che dalle piccole aziende.

É molto importante perchè ci permette di mostrare la nostra pubblicità solo a coloro i quali già ci conoscono e già hanno visitato delle nostre pagine web.

É infatti risaputo che la maggior parte delle persone ha bisogno di vedere una pagina di vendita molte volte prima di comprare.

Il remarketing ci aiuta proprio in questo.

Remarketing: come si è sempre fatto

Installando semplicemente il codice pixel di facebook, viene installato il cookie ad ogni utente che viene a fare visita sul sito web.

Quindi un utente anche stando sul nostro sito 1 solo secondo (perchè magari ci è finito per errore) vedrà la nostra pubblicità per delle settimane intere.

Questo è un problema

Ci sono dei pubblici su facebook che vengono dal retargeting, composti da MILIONI di utenti.

Raggiungere queste persone COSTA molti soldi. E quindi non sempre le campagne di remarketing vanno a ROI.

Questo perchè in realtà molto spesso tra quelle persone c’è molta gente che non è in realtà interessata!

Sul nostro sito ci è finita per errore ed è uscita 2 secondi dopo.

Oppure stava navigando sul nostro ecommerce e gli si è aperta per sbaglio una pagina di un prodotto al quale l’utente non è interessato.

Si SPRECANO soldi per mostrare pubblicità a gente non in target.

Qual è la soluzione?

Non c’è soluzione.

No scherzo, in realtà c’è. Ma nel momento in cui scrivo è una novità assoluta appena uscita negli USA (che come sappiamo sono molto più avanti rispetto a noi in queste cose).

Ti sto per presentare qualcosa che probabilmente non hai mai visto e mai sentito.

Ooooooo…….

Il remarketing “Comportamentale” o Behavioral Retargeting

In pratica in che cosa consiste questa novità?

Nel modificare il codice del pixel inserendo delle restrizioni.

In particolare, il pixel viene installato sul broswer dell’utente solo a determinate condizioni:

  • L’utente è stato sulla pagina almeno X Secondi
  • L’utente ha scrollato la pagina almeno del XX%.
  • L’utente ha visitato la pagina provenendo solo da una certa sorgente di traffico.
  • E molto altro…

Capisci la potenza di questi nuovi strumenti?

Se un utente ha visualizzato la pagina per più di 45 secondi, posso presumere che sia veramente interessato e vale quindi la pena investire in pubblicità per riportarlo sul sito.

Oppure se un utente è finito sulla pagina provenendo da un certo articolo del mio blog, posso presumere che sia molto più interessato di chi è arrivato da una condivisione a caso su facebook, per dire.

Ok basta con gli esempi, tanto è un qualcosa di così fantastico che avrai capito da solo/a che risultati può portare.

Un interessante caso studio è dei ragazzi di imscalable.

Facevano retargeting normale con facebook su una normale landing page (con bounce rate del 78%).

Risultato: ROI negativo.

Hanno impostato un “delay” del codice di 45 secondi (installando il cookie solo a persone veramente interessate) e hanno registrato immediatamente un ROI del +535%!

In pratica dopo questa modifica per ogni $ speso ne guadagnavano 6.36!

Incredibile! Ma neanche tanto in realtà… è assolutamente logico.

Come modificare il codice del remarketing?

La cattiva notizia è che purtroppo, modificare il codice è una cosa che in pochi sanno fare. Sicuramente non alla portata di tutti.

MA…

Wilco de Kreij – uno dei massimi esperti al mondo di facebook ads – ha fatto realizzare un software fantastico e assolutamente alla portata di tutti per modificare in modo estremamente semplice il codice del pixel di facebook ads.

Al momento è l’unico software al mondo che ti permette di fare queste modifiche.

connectretarget-demo

Se può interessarti puoi trovare ConnectRetarget cliccando qui.

É una novità assoluta in america. In Italia ancora praticamente non lo fa nessuno. Si tratta di roba troppo avanzata 😀

Condividi questo articolo! Ti farà apparire parecchio “avanti” agli occhi dei tuoi amici markettari.

Alla prossima.

Tommaso Tosi.

"Ecco come i   formatori   fuffari   del marketing stanno   truffando un sacco di persone   con i loro   corsi mediocri. Le   4 tecniche   infallibili   per riconoscerli ed evitarli, e assicurarti solo   formazione di prima qualità"

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