Il remarketing è una pratica pubblicitaria giustamente molto utilizzata sia dalle grandi che dalle piccole aziende.
É molto importante perchè ci permette di mostrare la nostra pubblicità solo a coloro i quali già ci conoscono e già hanno visitato delle nostre pagine web.
É infatti risaputo che la maggior parte delle persone ha bisogno di vedere una pagina di vendita molte volte prima di comprare.
Il remarketing ci aiuta proprio in questo.
Indice dei contenti
Remarketing: come si è sempre fatto
Installando semplicemente il codice pixel di facebook, viene installato il cookie ad ogni utente che viene a fare visita sul sito web.
Quindi un utente anche stando sul nostro sito 1 solo secondo (perchè magari ci è finito per errore) vedrà la nostra pubblicità per delle settimane intere.
Questo è un problema
Ci sono dei pubblici su facebook che vengono dal retargeting, composti da MILIONI di utenti.
Raggiungere queste persone COSTA molti soldi. E quindi non sempre le campagne di remarketing vanno a ROI.
Questo perchè in realtà molto spesso tra quelle persone c’è molta gente che non è in realtà interessata!
Sul nostro sito ci è finita per errore ed è uscita 2 secondi dopo.
Oppure stava navigando sul nostro ecommerce e gli si è aperta per sbaglio una pagina di un prodotto al quale l’utente non è interessato.
Si SPRECANO soldi per mostrare pubblicità a gente non in target.
Qual è la soluzione?
Non c’è soluzione.
No scherzo, in realtà c’è. Ma nel momento in cui scrivo è una novità assoluta appena uscita negli USA (che come sappiamo sono molto più avanti rispetto a noi in queste cose).
Ti sto per presentare qualcosa che probabilmente non hai mai visto e mai sentito.
Ooooooo…….
Il remarketing “Comportamentale” o Behavioral Retargeting
In pratica in che cosa consiste questa novità?
Nel modificare il codice del pixel inserendo delle restrizioni.
In particolare, il pixel viene installato sul broswer dell’utente solo a determinate condizioni:
- L’utente è stato sulla pagina almeno X Secondi
- L’utente ha scrollato la pagina almeno del XX%.
- L’utente ha visitato la pagina provenendo solo da una certa sorgente di traffico.
- E molto altro…
Capisci la potenza di questi nuovi strumenti?
Se un utente ha visualizzato la pagina per più di 45 secondi, posso presumere che sia veramente interessato e vale quindi la pena investire in pubblicità per riportarlo sul sito.
Oppure se un utente è finito sulla pagina provenendo da un certo articolo del mio blog, posso presumere che sia molto più interessato di chi è arrivato da una condivisione a caso su facebook, per dire.
Ok basta con gli esempi, tanto è un qualcosa di così fantastico che avrai capito da solo/a che risultati può portare.
Un interessante caso studio è dei ragazzi di imscalable.
Facevano retargeting normale con facebook su una normale landing page (con bounce rate del 78%).
Risultato: ROI negativo.
Hanno impostato un “delay” del codice di 45 secondi (installando il cookie solo a persone veramente interessate) e hanno registrato immediatamente un ROI del +535%!
In pratica dopo questa modifica per ogni $ speso ne guadagnavano 6.36!
Incredibile! Ma neanche tanto in realtà… è assolutamente logico.
Come modificare il codice del remarketing?
La cattiva notizia è che purtroppo, modificare il codice è una cosa che in pochi sanno fare. Sicuramente non alla portata di tutti.
MA…
Wilco de Kreij – uno dei massimi esperti al mondo di facebook ads – ha fatto realizzare un software fantastico e assolutamente alla portata di tutti per modificare in modo estremamente semplice il codice del pixel di facebook ads.
Al momento è l’unico software al mondo che ti permette di fare queste modifiche.
Se può interessarti puoi trovare ConnectRetarget cliccando qui.
É una novità assoluta in america. In Italia ancora praticamente non lo fa nessuno. Si tratta di roba troppo avanzata 😀
Condividi questo articolo! Ti farà apparire parecchio “avanti” agli occhi dei tuoi amici markettari.
Alla prossima.
Tommaso Tosi.
Commenti
![[ PDF ] "Le 4 regole fondamentali da rispettare sempre ed in ogni caso, prima di comprare qualunque corso di marketing"](http://www.geekly.it/wp-content/plugins/bloom/images/premade-image-02.png)
"Ecco come i formatori fuffari del marketing stanno truffando un sacco di persone con i loro corsi mediocri. Le 4 tecniche infallibili per riconoscerli ed evitarli, e assicurarti solo formazione di prima qualità"
Il report ti è stato spedito per email. Se dopo 10 minuti non vedi arrivare nulla, controlla che non ti sia finita per sbaglio nella cartella spam.
I tuoi dati sono al sicuro e sono trattati in piena conformità alla Legge sulla Privacy n.196/2003. Potrai cancellarti in qualsiasi momento con un click, non riceverai mai spam e il tuo indirizzo non sarà mai ceduto a terzi.